Rum: Service and Tasting.

SCOPRIAMO COME SERVIRE E DEGUSTARE UN BUON RUM.

Il Rum, distillato versatile dai mille volti, con una storia lunga e affascinante, ma soprattutto caratteristiche sensoriali precise e incantevoli. Per molti considerato il distillato dei pirati, ma in realtà è un’acquavite così sublime e piacevole da degustare, ricca e affascinante.


Tre passi importanti sono da fare per degustare un rum pregiato, dovrete impegnare tre dei cinque sensi, anche se in verità quando un rum è buono lo si riconosce al volo. I sensi di cui vi sto parlando sono: vista, olfatto e gusto. Vi suggerisco, quindi, prima l’approccio e poi l’incontro, un po’ come avviene quando si conosce una bella ragazza, questione di imparare a conoscersi, non buttatevi a capofitto.


Per prima cosa scegliete il bicchiere giusto, lo snifter, in vetro sottile con stelo e vaso panciuto, ma va bene anche un calice da vino. Ovviamente il rum va servito a temperatura ambiente, senza ghiaccio o cose simili, se proprio volete assaporare al meglio tutti i profumi e le sfaccettature di questo fantastico distillato.


Ora preparate il posto che più vi rilassa per la degustazione, una bella sdraio o un’amaca fuori in giardino, mettetevi comodi e scegliete della buona musica, io metterei il Buena Vista Social Club, un gruppo di musica cubana fondato nel 1996, nome ripreso dall’omonimo storico locale dove negli anni ’40 era in voga la musica popolare cubana. Un insieme di artisti formidabili dell’epoca che riproducono stili come il son cubano, bolero e danzòn.


Mettete la musica, iniziate con “Chan Chan”, versatevi il rum, accomodatevi e mi raccomando vicino a voi un piattino con cioccolata fondente e pera a pezzettini. Il primo passo è la vista: osservate le “lacrime” che si formano sulle pareti del bicchiere e capirete quanto è invecchiato il rum, se sono più viscose, dense e scivolano lentamente allora il distillato ha raggiunto una buona maturazione in botte.


Secondo passo è l’olfatto, andate anche avanti con la musica e mettete “Candela”, avvicinate poi il bicchiere al naso, ma non troppo, provate a capire i vari sentori che vi rilascerà l’acquavite. Sicuramente gli aromi più frequenti sono quelli della vaniglia e caramello, dati dall’invecchiamento in botte di quercia americana, che rilascia il caratteristico aroma vanigliato. Cercate di scorgere anche altri aromi, magari di cacao o buccia di arancia, godetevi il momento.


Terzo e ultimo passo, il gusto, finalmente avvicinate il bicchiere alle labbra e date il primo sorso, consiglio piccolo, in modo da sensibilizzare il palato. Note dolci sentirete sulla parte frontale della lingua, mentre note più amare nella parte centrale. Continuate e andate avanti con il secondo sorso, se troppo forte accompagnate con un pezzettino di pera o cioccolata e sentirete che spettacolo. Per i fumatori, prendetevi un bel sigaro e bagnatelo poco con il rum e parte l’estasi.


Musica buona, rum eccezionale, sigaro, cioccolata e pera che piacere, degustazione perfetta. Bevetevi e degustatevi un rum così e sicuramente la bottiglia non durerà molto. Hasta Luego.

L.P.

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